Val Grande

 

Il progetto

L’Oasi naturalistica Val Grande è un’area protetta situata nella località turistica di Bibione, nella provincia di Venezia. Questa oasi è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e per coloro che cercano un luogo di pace e tranquillità lontano dal caos della città. La sua estensione di oltre 300 ettari è composta da un’ampia varietà di biotopi che ospitano una ricca flora e fauna. Qui è possibile ammirare specie di uccelli, rettili, anfibi e mammiferi che vivono in questo ambiente naturale dove la natura e l’uomo da secoli convivono in armonia.

 L’Oasi è stata resa fruibile al pubblico nel 2024, grazie all’iniziativa della Bibione spiaggia S.R.L. , con l’obiettivo di preservare e valorizzare uno degli ultimi angoli di natura incontaminata della zona costiera veneta. La sua storia è strettamente legata a quella di Bibione, località balneare molto frequentata, che negli anni è stata sottoposta a un forte sviluppo turistico e urbanistico, pur mantenendo una larga parte di territorio naturale.

Val Grande è parte di RETE NATURA 2000 – S.I.C. IT320833 & Z.P.S. IT32250041

Il progetto, iniziato nel 2024 ad opera della società di Gestione Bibione Spiaggia S.R.L. , prevede la conversione della grande area da “valle da pesca” e “riserva di caccia” a oasi naturalistica fruibile a scopo turistico. Il progetto, avviato nel 2024 dalla società di gestione Bibione Spiaggia S.R.L., prevede la conversione dell’ampia area da “valle da pesca” e “riserva di caccia” a oasi naturalistica utilizzabile a fini turistici. La fase di progettazione è stata seguita dall’Associazione Foce del Tagliamento O.D.V. con grande attenzione e scrupolo, al fine di impattare il meno possibile sull’ecosistema naturale. Si è trattato di interventi sui sentieri già esistenti, della sistemazione di torrette e capanni per il birdwatching, e di miglioramenti dell’habitat seguendo le linee guida indicate nel vigente piano di gestione redatto dalla Regione Veneto. Non sono previste costruzioni o altri interventi che posano essere considerati minacciosi per il delicato ecosistema della valle e per le aree verdi presenti. 

Durante la fase di pianificazione, sono state identificate le aree per le attività e le zone di non accesso. Le aree interdette saranno necessarie per creare un rifugio per la fauna selvatica. All’interno del parco ci saranno quindi dei percorsi obbligati delimitati da recinzioni e corde, alcuni dei quali saranno percorribili a piedi, altri con biciclette e cavalli, cercando sempre di evitare, quando possibile, un uso promiscuo. All’interno del lago più grande della valle è stato individuato un percorso per le canoe che sarà aperto a piccoli gruppi accompagnati dalla guida naturalistica dell’Oasi.

È stato redatto un protocollo di fruizione che prevede anche la possibilità di limitare l’ingresso ai visitatori in determinati orari, per evitare di causare stress alla fauna selvatica e all’ambiente naturale. Il protocollo prevede anche una serie di regole da seguire per gli utenti dell’Oasi:

– Vietato raccogliere fiori, funghi, bacche e altre essenze.

– Vietato uscire dai sentieri segnati nella parte dedicata alla “libera fruizione”.

– Vietato accendere fiamme.

– Vietato fumare. (sono previste delle smoking area)

– Vietato far volare droni.

– Vietato abbandonare rifiuti di qualsiasi genere.

– Vietato fare rumori molesti o schiamazzi.

– Vietato dar da mangiare agli animali.

– Obbligo di cani al guinzaglio.

Per quanto non indicato espressamente, vige il buon senso da tenere in un luogo in cui la natura ha il suo spazio e i fruitori sono ospiti.

Il progetto è stato presentato pubblicamente in delegazione comunale a Bibione il  lunedì 13 Maggio 2024.

Iscriviti alla newsletter